1936 Biancaneve e i Sette Nani

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Home Filmografia Classici Disney 1936 Biancaneve e i Sette Nani

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    G&G Aurora
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      Anno: 1937
      Durata: 83 minuti
      Genere: Animazione, Fantastico, Musicale, Sentimentale
      Regia: David Hand, Perce Pearce, William Cottrell, Larry Morey, Wilfred Jackson, Ben Sharpsteen
      Soggetto: Fratelli Grimm
      Sceneggiatura: Dorothy Ann Blank, Richard Creedon, Merrill De Maris, Otto Englander, Earl Hurd, Dick Richard, Ted Sears, Webb Smith
      Produttore: Walt Disney
      Casa di produzione: Walt Disney Productions
      Distribuzione (Italia): RKO Radio Pictures
      Musiche: Frank Churchill, Leigh Harline, Paul J. Smith
      Scenografia: Samuel Armstrong, Mique Nelson, Phil Dike, Merle Cox, Ray Lockrem, Claude Coats, Maurice Noble
      Art director: Ken Anderson, Tom Codrick, Hugh Hennesy, Harold Miles, Kendall O’Connor, Charles Philippi, Hazel Sewell, Terrell Stapp, McLaren Stewart, Gustaf Tenggren
      Character design: Albert Hurter, Joe Grant
      Animatori: Hamilton Luske, Fred Moore, Bill Tytla, Norman Ferguson, Frank Thomas, Les Clark, Dick Lundy, Fred Spencer, Art Babbitt, Bill Roberts, Eric Larson, Bernard Garbutt, Milt Kahl, Grim Natwick, Robert Stokes, Jack Campbell, James Algar, Marvin Woodward, Al Eugster, Shamus Culhane, Cy Young, Stan Quackenbush, Joshua Meador, Ward Kimball, Ugo D’Orsi, Wolfgang Reitherman, George Rowley, Robert Martsch
      Biancaneve e i sette nani (Snow White and the Seven Dwarfs) è un film d’animazione statunitense del 1937 diretto da David Hand, prodotto da Walt Disney e distribuito dalla RKO Radio Pictures.
      Basato sull’omonima fiaba dei fratelli Grimm, è stato il primo lungometraggio in cel animation della storia del cinema, il primo film d’animazione prodotto in America, il primo a essere stato prodotto completamente a colori e il primo film prodotto dalla Walt Disney Productions, nonché il primo Classico Disney. La storia venne adattata dagli storyboard artists Dorothy Ann Blank, Richard Creedon, Merrill De Maris, Otto Englander, Earl Hurd, Dick Rickard, Ted Sears e Webb Smith. David Hand fu il supervisore alla regia, mentre William Cottrell, Wilfred Jackson, Larry Morey, Perce Pearce e Ben Sharpsteen diressero le sequenze individuali del film.
      Il film venne proiettato in anteprima al Carthay Circle Theatre il 21 dicembre 1937, e distribuito in tutti gli USA il 4 febbraio 1938. In Italia uscì l’8 dicembre dello stesso anno. Dopo la sua prima uscita (prima delle riedizioni) il film aveva incassato un totale di 8 milioni di dollari in tutto il mondo.
      Incassi
      Il film divenne un grande successo al botteghino, incassando quattro volte di più di ogni altro film uscito nel 1938. Nella sua distribuzione originale, Biancaneve e i sette nani incassò 3,5 milioni di dollari nei soli USA e Canada, e nel maggio 1939 il suo totale incasso mondiale di 6,5 milioni lo fece diventare il film sonoro di maggior successo di tutti i tempi.
      Disney dovette anche ipotecare la sua casa per contribuire a finanziare la produzione del film, che alla fine arrivò ad un costo totale di quasi 1.500.000 dollari, una somma enorme per un lungometraggio nel 1937, circa 400.000.000$ oggi.
      Incasso ricalcolato con inflazione a oggi 1.819.000.000,00
      Riconoscimenti
      1939 – Premio Oscar
      Oscar alla carriera a Walt Disney
      1938 – Premio Oscar
      Nomination Miglior colonna sonora a Frank Churchill, Leigh Harline e Paul J. Smith
      1938 – National Board Review Awards
      Migliori dieci film
      1977- Grammy Award
      Nomination Miglior registrazione per bambini a Frank Churchill, Larry Morey, Leigh Harline e Paul J. Smith
      1938 – Festival di Venezia
      Grande trofeo d’arte della Biennale a Walt Disney
      Nomination Coppa Mussolini al miglior film straniero a William Cottrell, Wilfred Jackson, Larry Morey, Perce Pearce e Ben Sharpsteen
      1939 – New York Film Critics Circle Awards
      Premio Speciale a Walt Disney
      1984 – Young Artist Awards
      Jackie Coogan Award
      1987 – Motion Picture Screen Cartoonists Awards
      Premio speciale a Walt Disney
      2011 – Online Film & Television Association
      OFTA Film Hall of Fame
      Data di uscita
      Le date di uscita internazionali sono state:
      21 dicembre 1937 (in anteprima) / 4 febbraio 1938 (in tutte le sale) negli Stati Uniti
      10 gennaio 1938 in Brasile (Branca de Neve e os Sete Anões)
      26 gennaio in Argentina (Blanca Nieves y los Siete Enanitos)
      12 marzo nel Regno Unito
      5 aprile in Canada
      4 maggio in Francia (Blanche Neige et les sept nains)
      26 maggio in Belgio (Blanche Neige et les sept nains)
      2 giugno in Cina (白雪公主与七个小矮人) e Australia
      21 luglio in Messico (Blanca Nieves y los Siete Enanos)
      12 settembre in Norvegia (Snehvit og de syv dvergene)
      16 settembre in Cecoslovacchia (Snehulienka a sedem trpaslíkov)
      27 settembre in Svezia (Snövit och de sju dvärgarna)
      29 settembre in Danimarca (Snehvide og de syv dværge)
      16 ottobre in Finlandia (Lumikki ja seitsemän kääpiötä)
      11 novembre nei Paesi Bassi (Sneeuwwitje en de zeven dwergen)
      8 dicembre in Italia
      12 dicembre in Portogallo (Branca de Neve e os Sete Anões)
      17 dicembre in Svizzera (Schneewittchen und die sieben Zwerge)
      22 dicembre in Ungheria (Hófehérke és a hét törpe)
      16 gennaio 1941 a Hong Kong
      6 ottobre in Spagna (Blanca Nieves y los Siete Enanitos)
      21 dicembre 1947 in Polonia (Królewna Sniezka i siedmiu krasnoludków)
      25 giugno 1948 in Austria
      24 settembre 1949 nelle Filippine
      24 febbraio 1950 nella Germania Ovest (Schneewittchen und die sieben Zwerge)
      26 settembre in Giappone (Shirayuki hime)
      14 febbraio 1953 in Guyana
      30 ottobre 1955 in Jugoslavia (Snjeguljica i sedam patuljaka)
      31 gennaio 1960 in Israele
      30 luglio 1966 in Libano
      14 gennaio 1967 a El Salvador
      11 giugno 1984 in Kuwait
      Produzione
      Lo sviluppo di Biancaneve e i sette nani cominciò all’inizio del 1934, e in giugno Walt Disney annunciò la produzione del suo primo lungometraggio al New York Times. Prima di Biancaneve e i sette nani, lo studio Disney era stato coinvolto soprattutto nella produzione di cortometraggi animati delle serie Mickey Mouse e Sinfonie allegre. Disney sperava di espandere il prestigio e i ricavi del suo studio passando ai lungometraggi, e stimò che Biancaneve e i sette nani potesse essere prodotto con un budget di 250.000 dollari; questo era dieci volte il bilancio di una Sinfonia allegra media.
      Walt Disney dovette combattere per ottenere la produzione del film. Sia suo fratello e socio in ffari Roy Disney che la moglie Lillian tentarono di convincerlo a lasciar perdere, e l’industria cinematografica di Hollywood si riferì beffardamente al film come la “Follia Disney” mentre era in produzione.
      Doppiatori originali
      Adriana Caselotti: Biancaneve
      Lucille La Verne: Regina Grimilde, Strega
      Harry Stockwell: Principe
      Roy Atwell: Dotto
      Pinto Colvig: Pisolo, Brontolo
      Billy Gilbert: Eolo
      Otis Harlan: Gongolo
      Scotty Mattraw: Mammolo
      Eddie Collins: Cucciolo
      Moroni Olsen: Specchio Magico
      Stuart Buchanan: Cacciatore
      Doppiatori italiani
      Doppiaggio originale
      Rosetta Calavetta: Biancaneve (dialoghi)
      Lina Pagliughi: Biancaneve (canto)
      Giulio Panicali: Principe (dialoghi)
      Giovanni Manurita: Principe (canto)
      Tina Lattanzi: Regina Grimilde
      Dina Romano: Strega
      Olinto Cristina: Dotto
      Amilcare Pettinelli: Brontolo
      Giuseppe Mazzanti: Pisolo
      Gero Zambuto: Eolo
      Cesare Polacco: Gongolo
      Lauro Gazzolo: Mammolo
      Aldo Silvani: Specchio Magico
      Mario Besesti: Cacciatore
      Ridoppiaggio (1972)
      Melina Martello: Biancaneve (dialoghi)
      Gianna Spagnuolo: Biancaneve (canto)
      Romano Malaspina: Principe (dialoghi)
      Bruno Filippini: Principe (canto)
      Benita Martini: Regina Grimilde
      Wanda Tettoni: Strega
      Roberto Bertea: Dotto
      Manlio Busoni: Brontolo
      Giancarlo Maestri: Pisolo
      Vittorio Di Prima: Eolo, Cacciatore
      Carlo Baccarini: Gongolo
      Silvio Spaccesi: Mammolo
      Mario Feliciani: Specchio Magico
      Tracce
      Ouverture – 2:12
      Specchio magico – 1:26
      Io spero / Non ho che un canto – 3:06
      Canzone della regina – 0:45
      Nel mezzo del bosco – 2:27
      Gli amici animali / Con un canto nel cuor – 3:43
      Come una casa di bambole – 2:49
      Impara a fischiettar – 3:18
      Ehi-Ho! – 2:44
      Vediamo cosa c’è di sopra – 1:17
      Abbiamo un problema – 4:21
      È una ragazza – 4:28
      Hurrà! Rimane! – 2:50
      Bluddle-Uddle-Um-Dum / Canzone del bagno – 3:29
      Mi hanno ingannata – 4:05
      La tirolese dei nani / Canzone sciocca – 4:41
      Il mio amore un dì verrà – 1:54
      Racconta una storia – 2:29
      Una morte davvero speciale – 2:03
      Perché ti preoccupi, Brontolo? – 2:08
      Prepariamo la torta – 3:04
      Dagli un morso – 1:28
      Coro per Biancaneve – 1:07
      Il primo bacio d’amore / Non ho che un canto (ripresa) – 4:22
      Il mio amore un dì verrà (Rossana Casale) – 3:35
      Trama
      [spoiler]Attraverso un prologo testuale narrato in un libro di fiabe, al pubblico viene raccontato che Biancaneve è una bambina bella e gentile, orfana di madre, che vive con la matrigna, la malvagia Regina Grimilde (il cui nome non viene però mai pronunciato durante tutto il film), ossessionata dal suo aspetto fisico e che si presume abbia assunto il controllo del regno dopo la morte del re marito, padre di Biancaneve. Temendo che la bellezza della figliastra possa superare la sua, la regina l’ha costretta a lavorare come sguattera, e ogni giorno chiede al suo Specchio Magico “chi è la più bella del reame”. Per molti anni lo Specchio le ha dato soddisfazione rispondendole sempre che è proprio lei.
      Un giorno lo Specchio Magico informa la regina che è l’ormai adulta Biancaneve la più bella del reame. La donna, furiosa dopo aver visto un principe innamorarsi di lei, ordina ad un cacciatore di portare Biancaneve nel bosco e di ucciderla. Chiede inoltre che il cacciatore ritorni con il cuore di Biancaneve contenuto in un cofanetto, come prova del fatto. Il cacciatore porta la fanciulla nel bosco con il pretesto di una passeggiata ma, vedendola pura e innocente, non ha il coraggio di compiere il gesto. Egli rivela che la regina la vuole morta, e la spinge a fuggire nel bosco e a non tornare più. Per farle credere di aver ucciso la fanciulla, il cacciatore porta poi alla regina il cuore di un cinghiale.
      Persa e spaventata, la giovane principessa fa amicizia con le creature della foresta, che la portano a una casetta in mezzo al bosco. Trovando sette piccole sedie nella sala da pranzo della casa, Biancaneve presuppone che quella sia la casetta trasandata di sette bambini orfani. Diventa ben presto evidente che essa appartiene invece a Sette Nani adulti (Dotto, Brontolo, Gongolo, Pisolo, Mammolo, Eolo e Cucciolo), che lavorano nelle vicinanze estraendo pietre preziose da una miniera. Tornando a casa, i nani si allarmano trovando l’abitazione pulita, e pensano che vi si sia introdotto un intruso. I nani trovano Biancaneve al piano di sopra, mentre dorme su tre dei loro letti. La principessa si sveglia trovando i nani al suo capezzale e si presenta. Questi, dopo qualche dubbio iniziale, le danno il loro benvenuto nella casa, visto che lei ha assicurato di voler pulire e cucinare molto bene per loro. Biancaneve inizia una vita nuova facendo la cuoca, pulendo e badando alla casa dei nani mentre loro cercano i diamanti nella miniera. Alla sera, quando tornano dal lavoro, cantano, suonano e ballano felici tutti insieme.
      Nel frattempo la Regina scopre che Biancaneve è ancora viva, quando un giorno, interrogato lo Specchio, si sente nuovamente rispondere che è sempre la fanciulla la più bella del reame: così viene anche a sapere che il cuore racchiuso nel cofanetto dal cacciatore appartiene a un cinghiale e non alla fanciulla. Ripromettendosi di vendicarsi più tardi del cacciatore che l’ha tradita, la donna è decisa ad eliminare la rivale e, essendo esperta nelle arti magiche di stregoneria di nascosto a tutti, prepara una pozione che la trasforma temporaneamente in un’orribile vecchia, oltre ad avvelenare una mela in modo da far cadere in un “sonno mortale” chiunque la addenti. Il sortilegio tuttavia può essere annullato dalla potenza del “primo bacio d’amore”, ma la Regina è convinta che non c’è alcun pericolo per i suoi piani: una volta addormentata, i nani crederanno la ragazza morta e la seppelliranno.
      Travestita dunque da vecchia strega, la regina va alla casetta mentre i nani sono via e, facendo leva sul buon cuore di Biancaneve, la inganna facendole credere di essere una povera mendicante che vende mele, offrendogli quella avvelenata. Gli animali che sono vicino alla fanciulla percepiscono subito che c’è qualcosa di pericoloso nella vecchia e nella mela, e tentano dapprima di attaccare la regina, poi, non riuscendoci perché rimproverati da Biancaneve stessa che crede di difendere una povera vecchietta, corrono ad avvertire i nani, i quali inizialmente non comprendono il loro comportamento. Pisolo capisce per primo che la Regina ha trovato Biancaneve e Brontolo, temendo per l’incolumità della principessa, si mette a capo dei compagni incitandoli a tornare indietro per salvarla. Montando al galoppo sul dorso dei veloci cerbiatti, i Sette Nani si affrettano a raggiungere Biancaneve per soccorrerla. Ormai però è troppo tardi: Biancaneve si è lasciata convincere ad assaggiare la mela avvelenata. Mentre la fanciulla è a terra esanime la regina fugge trionfante dalla casa dei nani. Questi però sopraggiungono proprio in quel momento, inseguono la Regina fino alla cima di un dirupo e la intrappolano. Lei cerca di far rotolare un masso sopra di loro, ma un fulmine colpisce lo spuntone di roccia sul quale ha cercato di ripararsi, facendola precipitare nel burrone sottostante: in questo modo la Regina muore sfracellata in fondo al dirupo. Il suo corpo viene successivamente schiacciato dal macigno e poi divorato da due avvoltoi che l’avevano notata al suo arrivo nel bosco.
      I nani tornano alla loro casetta, trovano Biancaneve immobile e la credono ormai morta. Non disposti per la sua incantevole bellezza a seppellirla sotto terra, la mettono invece in un feretro di cristallo dai profili dorati, al centro di una radura della foresta. Insieme a tutte le creature del bosco, i nani piangono commossi e inconsolabili, e continuano a vegliare su di lei. Dopo qualche tempo, il principe, che aveva già incontrato Biancaneve e se ne era innamorato, viene a sapere del suo sonno eterno e va a visitare la sua bara. Rattristato dalla morte della bella fanciulla, la bacia teneramente per dirle addio, ma proprio in tal modo rompe l’incantesimo e la risveglia. I nani e gli animali sono presi tutti insieme da un tripudio di gioia, mentre il principe fa salire Biancaneve sul suo cavallo bianco e si allontana con lei verso il castello per farne la sua sposa. La storia finisce con il libro di fiabe visto all’inizio, che a questo punto si richiude con la celebre frase “e vissero tutti felici e contenti”.[/spoiler]
      • Questo topic è stato modificato 5 anni, 6 mesi fa da G&G Aurora.
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